Le istituzioni italiane ed europee sono intervenute sul futuro dell’agroalimentare Made in Italy
I due giorni di Assemblea Generale di Confagricoltura hanno richiamato a Roma esponenti ai massimi livelli della politica, delle istituzioni e dell’economia: interventi in serie, mai di circostanza, che anzi hanno affrontato con concretezza tutte le tematiche prioritarie per il sistema agroindustriale del Made in Italy alimentare.
A cominciare dalle parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che nel suo indirizzo di saluto all’Assemblea non si è limitato ad augurare buon lavoro, ma ha subito posto l’accento sulla necessità di agire per garantire la sicurezza alimentare e la produttività agricola, ma anche la piena tutela ambientale delle zone rurali.
Materie prime, filiere di qualità, credito, modernizzazione tecnologica e ricambio generazionale sono stati, invece, gli argomenti su cui ha posto l’accento nel suo messaggio alla platea, la presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni.
Roberta Metsola, presidente del Parlamento Europeo, ha sottolineato che la prossima PAC si muoverà nella direzione di assicurare l’aumento della produzione agricola di cui l’Europa ha bisogno e il Parlamento Europeo garantirà ulteriori tutele per le indicazioni geografiche e regole condivisibili sull’uso dei fertilizzanti.
Le ha fatto eco il commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni, per il quale le priorità sono tre: la solidarietà tra i Paesi Ue, la tutela del valore che l’agroalimentare italiano esprime e il sostegno al percorso di transizione energetica delle sue imprese.
Per parte sua, il Ministro alle infrastrutture, Matteo Salvini, ha promesso adeguati interventi sulla logistica e l’integrazione dei trasporti e sulla condivisione di progettualità tra il suo ministero e quello dell’Agricoltura, per snellire le autorizzazioni agli impianti di energie rinnovabili.
Particolarmente importante l’intervento del presidente di Confindustria, Carlo Bonomi che, insieme al presidente della Confederazione, Massimiliano Giansanti, ha espresso la necessità di un piano strategico che riguardi l’intera filiera nazionale del cibo.
Anche valorizzando i percorsi che Confagricoltura condivide con Enel e Crédit Agricole dedicati alle imprese e alle opportunità che il PNRR offre sulle green energy, integrate alla produzione agricola.
Ampia la condivisione di vedute tra i protagonisti della due giorni di Assemblea di Confagricoltura, sulla necessità di rafforzare gli attuali scambi commerciali esteri e di crearne di nuovi per continuare a garantire alle imprese materie prime e sviluppo.