Settanta aziende e duecento etichette in degustazione, servite direttamente dai produttori: questa la quinta edizione dell’anteprima del Bardolino e del Chiaretto, alla Dogana Veneta di Lazise, sulla sponda veronese del lago di Garda. «L’annata del 2012 – spiega Andrea Vantini, responsabile tecnico del Consorzio del Bardolino, organizzatore dell’evento con il comune di Lazise – è la conferma di quanto possano essere aleatorie le previsioni nel settore del vino. In estate, con il caldo incessante si ipotizzava una raccolta scarsa e invece l’andamento di settembre e ottobre ci ha consegnato quantitativi di uva sana e ben matura, in linea con la media della nostra doc».
Quello del Bardolino rappresenta uno dei consorzi a più alta adesione d’Italia, raccogliendo il 92% delle uve prodotte sul proprio territorio, corrispondente ai 16 comuni dell’anfiteatro morenico del Garda, in provincia di Verona. Trentadue i milioni di bottiglie realizzate nel 2012, contraddistinte per la prima volta dal contrassegno di Stato. Freschi, leggeri e fruttati, Bardolino e Chiaretto (versione rosata del primo) incontrano il grande favore del mercato estero: il 65% della loro produzione è destinata all’export.
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