Il bilancio degli ultimi tre anni di attività del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali è raccolto nel libro “Dalla terra all’Italia”, pubblicato da poco da Mondadori, che il Ministro Maurizio Martina sta presentando in un ciclo di conferenze in giro per l’Italia. Con una precisa tesi che sottende l’intera narrazione: l’innovazione agricola è fondamentale per lo sviluppo del nostro Paese.
Quello agricolo è un settore sempre più dinamico. Sono almeno 70 mila i giovani under 40 che si sono avvicinati all’agricoltura negli ultimi anni vedendo in essa una possibilità di coniugare redditività e temi come l’innovazione, la sostenibilità, l’ecologia e la solidarietà. In questa direzione, il libro racconta alcuni casi esemplari come quello della Fattoria della Piana in Calabria, dove la lavorazione del latte assume una dimensione ecosostenibile e cooperativa, oppure quella del Castello di Fonterutoli, nel Chianti Classico, dove si stanno applicando trattamenti fitosanitari con viticoltura di precisione.
Il nuovo interesse manifestato dai giovani è una garanzia per un futuro di sviluppo
«Dobbiamo essere consapevoli – sottolinea il Ministro Martina – del valore profondo che ha la nostra esperienza agricola, alimentare e ambientale. Attorno a queste tre A, possiamo ripartire lavorando su un nuovo modello di sviluppo. Certo, non mancano i problemi ma non mancano nemmeno le opportunità. Credo che la storia di questi anni dimostri che si possa ripartire proprio dalle questioni del cibo, della cura del territorio e della nostra esperienza agroalimentare. In questi anni, l’agricoltura è cresciuta in termini di occupati, di disponibilità di giovani under 40 a fare impresa e l’export agroalimentare toccherà il record storico di 40 miliardi di euro. Tutti segnali – ha concluso Maurizio Martina – che dimostrano che c’è futuro lavorando su questo settore».