La Giunta del Veneto ha approvato il programma operativo regionale per il 2017 per lo svolgimento dei controlli a campione sull’etichettatura obbligatoria delle carni bovine e dei prodotti elaborati e preconfezionati a base di carni bovine. Secondo quanto stabilito dal provvedimento, nel 2017 i controlli coinvolgeranno 333 operatori sui complessivi 3.900 operatori della filiera. Ricordiamo che il Veneto è primo produttore nazionale nel comparto zootecnico per la carne bovina.
«La qualità – ha sottolineato l’assessore veneto all’agricoltura, Giuseppe Pan – è il principale carattere distintivo anche della carne bovina, elemento basilare nella nostra alimentazione, tanto sul piano nutrizionale quanto su quello dietetico. Qualità significa selezione delle razze, allevamenti che assicurino il rispetto della salute e del benessere degli animali e dell’ambiente, alimentazione corretta del bestiame con controlli costanti in allevamento, alla macellazione e ai punti di vendita a garanzia del necessario livello di protezione».
È dal 2007 che la Regione controlla e garantisce la tracciabilità del prodotto veneto
L’assessore regionale sottolinea che l’Unione Europea ha stabilito le modalità di applicazione del sistema che assicura la tracciabilità dei prodotti a base di carne bovina attraverso l’etichettatura.
«Lo scopo – specifica Pan – è quello di informare il consumatore sull’origine e le altre caratteristiche importanti del prodotto acquistato. La Regione Veneto, che dal 2007 è impegnata a garantire la qualità delle carni con un processo di verifica e di monitoraggio dell’intera filiera produttiva, finanzia controlli a campione dei servizi veterinari delle aziende sanitarie locali, impegnando quasi 100 mila euro del bilancio del settore primario».