Federpesca prende parte al progetto “Deep REef restoration And litter removal in the Mediterranean sea”
Dallo scorso settembre 2022, per un periodo di cinque anni, Federpesca prende parte al progetto “Deep REef restoration And litter removal in the Mediterranean sea” (in breve, Life Dream). Finanziato dal programma europeo LIFE, il progetto mira a restaurare le scogliere marine profonde e a contrastare la problematica dei rifiuti marini nel Mar Mediterraneo.
Le scogliere marine profonde sono habitat bentonici fondamentali, riconosciuti per la loro capacità di fungere da pozzi di CO2 e per attrarre una fauna altamente diversificata. Molteplici pressioni minacciano la salute di questi habitat e determinano la perdita delle funzioni ecologiche associate, tra cui i cambiamenti climatici, la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN) e i rifiuti marini. L’obiettivo di LIFE21-NAT-IT-LIFE DREAM è quello di implementare un approccio innovativo e sostenibile per mitigare gli effetti degli impatti antropici su questi habitat. LIFE21-NAT-IT-LIFE DREAM fornirà informazioni di supporto per estendere le aree Natura 2000 agli habitat di acque profonde, in modo da promuovere azioni di protezione, recupero e conservazione. Inoltre, il progetto opererà in siti pilota con il dispiegamento di strutture artificiali volte a facilitare la crescita di specie che formano barriere coralline profonde e a rimuovere i rifiuti marini.
CNR-ISMAR è il coordinatore del progetto e, oltre a gestire il progetto, raccoglierà e gestirà i dati di LIFE21-NAT-IT-LIFE DREAM in un’infrastruttura di dati spaziali composta da software, hardware, dati spaziali, metadati, servizi web, archiviazione dati e standard. Il Geoportale creato permetterà di condividere i dati, i risultati e di migliorare la base di conoscenza, consentendo un ulteriore utilizzo al di fuori del progetto.
Gli obiettivi principali del progetto sono:
- Migliorare la conoscenza sulle barriere coralline profonde e sui fattori di stress che minacciano questo habitat;
- Estendere la rete N2000 integrando le conoscenze precedenti e acquisendo nuovi dati;
- Facilitare e promuovere il ripristino passivo e attivo delle barriere coralline profonde;
- Prevenire l’ulteriore accumulo di rifiuti marini;
- Promuovere i concetti di economia circolare attraverso il riciclo e il riutilizzo dei rifiuti marini rimossi;
- Aumentare la consapevolezza del pubblico sulla salute degli oceani e sul benessere umano.
I risultati attesi sono:
- Lo sviluppo di un approccio innovativo e sostenibile per mitigare la pressione antropica sulle barriere coralline profonde e promuoverne il recupero.
- La produzione di dati e conoscenze scientifiche sulle barriere coralline profonde per sostenere il flusso dagli scienziati ai decisori e migliorare la gestione e la governance delle risorse naturali.
- L’estensione della rete Natura 2000 agli habitat bentonici profondi, raccogliendo e fornendo informazioni a sostegno della designazione di 2 nuovi siti di acque profonde.
- Applicare azioni di ripristino (attive o passive) che estendano la superficie degli habitat target e forniscano nuovo substrato per le specie che formano le barriere coralline.
- Sviluppare un prototipo per la rimozione dei rifiuti marini e migliorare la cooperazione con la pesca per seguire una prospettiva di economia circolare e riciclare e riutilizzare ulteriormente i rifiuti marini rimossi.
Per un approfondimento, si veda: https://www.life-dream.eu/
(Fonte: Federpesca)
24 gennaio 2024