A Caorle, fino al 6 gennaio 2025, al nuovo “Villaggio dei pescatori” sarà offerto il pesce fresco

Caorle Christmas Time, il villaggio natalizio aperto il 7 dicembre scorso, chiuderà il 6 gennaio 2025. È organizzato da Confcommercio Portogruaro, Bibione e Caorle per il tramite della società di servizi Ascom Servizi Srl e dal Comune di Caorle, con il supporto della Fondazione Caorle Città dello Sport.
Il villaggio di Natale quest’anno si è ingrandito. Sono oltre ottanta le casette distribuite lungo le vie cittadine, in un percorso tra i più lunghi d’Europa. Storicamente il mercatino era lungo 1.430 metri, quest’anno con l’aumento delle aree raggiunge quasi i due chilometri.
Per gli amanti dell’enogastronomia, la novità di questo Natale è il “Villaggio dei pescatori”, che mira a valorizzare e presentare in una nuova veste il pesce di Caorle. In Piazza Sant’Antonio è allestito un complesso di casoni tradizionali dove viene offerto il pescato fresco di Caorle abbinato ai vini locali, con showcooking di ricette storiche per far rivivere i sapori autentici del territorio.
Per costruirle, un team composto da una decina di persone, aiutate da anziani del territorio, ha impiegato più di un mese, tagliando le canne che crescono “selvatiche” in laguna (materiale da costruzione d’eccellenza dei casoni, capace di far filtrare il fumo ma di fermare la pioggia) come si faceva un tempo e ha poi riallestito il casone come da tradizione. Un’esperienza che ha riportato in auge un saper fare antico, una tradizione, che la comunità di Caorle si sta impegnando a mantenere anche oggi viva.
Gli spazi sono gestiti da figure storiche dell’enogastronomia locale, che propongono i tipici prodotti del mare caorlotto: il celebre moscardino di Caorle, le cicale di mare (che tutti conoscono come “canoce”), ma anche seppie, calamari, le triglie, le vongole, i canestrelli le sardine. La città lagunare è celebre anche per il suo mercato del pesce con trattative “silenziose” (i compratori sussurrano all’orecchio dell’astatore la propria offerta per la partita di pesce desiderata; ricevute varie offerte dai compratori, l’astatore aggiudica l’asta e invita chi ha fatto l’offerta più vantaggiosa a ripeterla a voce alta in modo che il procedimento sia trasparente per tutti) e l’occasione di mettere in mostra i casoni sarà unica nel suo genere. Ma per quanto riguarda il cibo, non va dimenticata la FoodLand, la via dedicata al cibo di strada.
Grazie ai mercatini natalizi, a Caorle è nata una nuova “stagione turistica”: nel corso degli anni si è arrivati anche a punte di oltre 500mila visitatori durante le festività natalizie. Per la prima volta a Caorle è protagonista il Grinch, figura iconica considerata una sorta di alter ego di Babbo Natale perché incarna la ribellione contro le festività ed è amato dai bambini di tutto il mondo. Interessante anche il “Teatro a Pedali”, iniziativa eco-friendly: grazie all’energia prodotta da chi pedala, si possono illuminare due alberi di Natale in Campo degli Oriondi.


Mattia Munerotto, Assessore al Turismo del Comune di Caorle: “Il tema della valorizzazione delle nostre tradizioni e delle nostre peculiarità è fondamentale per caratterizzare Caorle. Abbiamo un patrimonio di storia, di cultura, di sapori, di usi e costumi che altre realtà ci invidiano e che abbiamo messo in vetrina anche in occasione della rassegna Caorle Christmas Time”.
Corrado Sandrin, Presidente Confcommercio Caorle: “I sapori della nostra tradizione sono gli stessi che i visitatori possono gustare nei ristoranti della nostra Città. Caorle Christmas Time permette di valorizzare ulteriormente questa proposta enogastronomica in un contesto assolutamente accattivante. Ricordo, peraltro, che a Caorle è operativo il Gruppo di Ristoratori “Innovatori per Tradizione” che si sta impegnando a valorizzare a tutto tondo, anche dal punto di vista dello storytelling, il grande patrimonio rappresentato dalla cucina caorlotta”.

(Fonte: Comune di Caorle)

19 dicembre 2024