Un corso per la valorizzazione delle ville e dei paesaggi che si affacciano sulle acque
L’Associazione La Brenta Sicura, con il prezioso supporto scientifico degli architetti Massimo Benetollo, Mauro Manfrin, Antonio Sarto, propongono anche quest’anno il corso di conoscenza delle ville venete della Riviera del Brenta ma anche nei vicini territori del Miranese e della Saccisica, come era stato pensato dall’architetto Antonio Draghi (scomparso nel 2022) nella sua lungimirante visione di Museo Diffuso, ovvero di valorizzazione delle ville e dei paesaggi che si affacciano sulle storiche acqua del Naviglio del Brenta. Le iscrizioni, finalizzate ad avere al massimo 40 partecipanti, sono da effettuare entro il 15 marzo. La partenza delle visite è prevista il 23 marzo, orario 9-11.
L’aspetto che il corso cercherà di far conoscere sarà orientato al rapporto tra i giardini e il “verde” nelle ville: si partirà da villa Pisani a Stra, l’eccellenza turistica della Riviera, con il suo parco storico, il labirinto, l’area degli agrumi e l’apparato di statue, arredi e percorsi che la contraddistingue. Si continuerà nei parchi pubblici che si sviluppano lungo il fiume Muson nel centro storico di Mirano, tra i mulini, di sopra e di sotto e quindi a Mira, partendo dalle aree naturalistiche dei Molinetti per arrivare al parco giardino annesso a villa Levi-Morenos, una delle ville che meriterebbero il recupero per un uso collettivo. Tra le ville recuperate da conoscere, si visiterà una delle più importanti e significative della Riviera, villa Ferretti Angeli realizzata a Dolo su progetto dell’architetto Vincenzo Scamozzi, con il suo oratorio e gli spazi esterni, per spostarsi quindi nel graticolato romano di Pianiga dove si trova villa Calzavara-Pinton. Il tour proseguirà nei territori bonificati della Saccisica visitando villa Roberti a Brugine e infine a Noventa Padovana dove conosceremo la rinnovata villa Giovanelli Colonna. Non poteva mancare la proposta per un punto di osservazione diverso, quello che porterà i corsisti con il battello lungo il Naviglio, percorrendo un tratto di quella via d’acqua storica di collegamento tra Padova e Venezia che meriterebbe maggiore attenzione da parte dei cittadini e delle amministrazioni e con l’opportunità di visitare i borghi risalendo gli argini piuttosto che arrivare dalle trafficate vie carrabili. Perché talvolta è importante scegliere il punto di vista appropriato per cogliere appieno il senso dei luoghi, la loro storia e il significato che caratterizza il loro presente, per riuscire anche a progettare adeguatamente il loro futuro.
Per ogni informazione sui costi è disponibile la mail eventibrentasicuro@gmail.com e il numero whatsapp 347 2305979
8 marzo 2024