Il Consorzio investe sulla qualità, ma guarda al positivo effetto sociale contro lo spopolamento
Non ha solo un valore commerciale la nuova valutazione di qualità aggiuntiva varata dal Consorzio del Parmigiano Reggiano: il “Progetto Montagna” parte infatti dalla volontà di invertire la tendenza allo spopolamento ed invecchiamento dei territori di montagna.
Un primo dato positivo è stato segnalato dal presidente del Consorzio, Nicola Bertinelli: dal 2014, con l’avvio del Piano di Regolazione dell’offerta che introduceva il “bacino di Montagna”, si è frenata la riduzione del numero dei caseifici, ma soprattutto è stato registrato un ringiovanimento della popolazione attiva abbassando l’età media a 52 anni contro i 57 del del resto del comprensorio.
Ora il Consorzio è pronto ad investire oltre 700.000 euro per rafforzare il valore commerciale del Parmigiano Reggiano di Montagna e garantire un posizionamento nel mercato che riesca a rendere sostenibile la produzione nel tempo. Il Parmigiano Reggiano certificato “Progetto Territorio Parmigiano Reggiano Prodotto di Montagna” si caratterizza per un colore paglierino intenso dovuto ai fieni, ai prati e alle essenze presenti in montagna, per odori e aromi di frutta fresca, spezie e brodo di carne, e per l’equilibrio perfetto tra i cinque sapori (acido, salato, dolce, amaro e umami) e da una buona granulosità e solubilità.
La stagionatura minima prevista, che deve avvenire sempre nell’ambito montano, è di almeno 12 mesi.
«Per la Regione Emilia-Romagna – sottolinea l’Assessore all’agricoltura, Alessio Mammì – il sostegno al nostro Appennino e alle aree interne è prioritario: il valore che si genera in montagna, si diffonde in tutto il territorio regionale e ha importanti effetti sociali, economici, ambientali e sulla qualità delle produzioni e della biodiversità. Il Parmigiano di Montagna, la sua bontà e qualità, il sostegno alla filiera lattiero casearia, agli allevamenti e alle aziende agricole sono capisaldi economici da sostenere e promuovere, per garantire reddito alle imprese e lavoro sul territorio».