Il consumatore si fida della marca che ‘si fa conoscere di più’ e chiede sostenibilità e qualità
La ricerca “What matters to consumers when buying food?” condotta a livello globale da uno dei principali enti di certificazione, il “Dnv Gl”, evidenzia come l’emergenza Covid abbia portato in primo piano i temi della sicurezza alimentare. In particolare, i consumatori sono attenti a una lista di ingredienti chiara e all’origine del prodotto e degli ingredienti, ma anche ad aspetti di sostenibilità come confezioni compostabili o riciclabili, misure per ridurre lo spreco alimentare e rispetto per il benessere animale.
A partire da questo dato, l’Osservatorio di Tuttofood, la fiera internazionale B2B dedicata al settore food & beverage a Milano, ha fatto una comparazione con un’analisi qualitativa basata su interviste ai buyer di una selezione tra le più importanti catene internazionali della Gdo.
Il quadro che ne emerge indica, tra le altre cose, che l’accelerazione verso l’e-commerce e l’home delivery viene sospinta da richieste sempre più dirette degli utenti stessi. Uno dei principali impegni per la Gdo è supportare i consumatori nella loro esigenza di fare scelte consapevoli. Si stanno quindi moltiplicando le catene che rendono trasparente al consumatore questo aspetto tramite “bollini” di sostenibilità e punteggi che misurano l’impronta ecologica del prodotto.
Da tenere sotto osservazione anche il fenomeno della scelta di prodotti legati alla territorialità e alla prossimità, fenomeno di per sé positivo: è probabile che con la ripresa dei commerci internazionali questa dinamica si possa attenuare, ma un effetto a medio-lungo termine sarà che sicuramente i brand dovranno porre ancora più attenzione agli aspetti reputazionali.
Riguardo specificatamente all’Italia, una delle tendenze che emergono in prospettiva è la necessità di diversificazione dei canali. Il primo della classe del 2020 sarà sicuramente l’e-commerce, con una crescita del Food & Grocery che l’Osservatorio eCommerce B2C, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm, stima al +55% per un totale di quasi un miliardo di euro in valore.