L’Oreal, ma anche Unilever, cancellerano dalle etichette termini che potrebbero essere razzisti .
La multinazionale francese dei cosmetici L’Oreal ha annunciato che verranno rimosse dalla presentazione dai propri prodotti tutte le scritte e i messaggi che possono essere percepiti come selettivi a livello razziale.
In modo particolare, L’Oreal si riferisce a tutte quelle etichette che contengono parole come white/whitening, fair/fairness, light/lightness, in particolare quelle che riguardano i prodotti per la cura serale della pelle.
In questo modo, intende rispondere a tutte quelle persone che l’hanno criticata, anche sui social network, proprio per i suoi riferimenti all’essere bianco, alla correzione e alla lucentezza: è un vero e proprio segnale di rivoluzione nel mondo della cosmesi. Anche perché un analogo impegno è stato assunto anche da un altro colosso del settore, Unilever, concorrente della L’Oreal.
Il primo segnale era stato espresso agli inizi di giugno, dopo che erano scoppiate le proteste negli Stati Uniti conseguenti alla morte di George Floyd, il 46enne afroamericano ucciso da quattro agenti di polizia a Minneapolis: L’Oreal aveva lanciato un tweet in cui si diceva solidale con tutte le persone nere e in cui promuoveva i suoi valori antirazzisti.
A quel punto sono state tantissime le persone che hanno fatto notare che quei riferimenti sulle etichette dei prodotti per la cosmesi non fanno altro che alimentare un sostrato culturale che basa anche i suoi messaggi pubblicitari sulla maggiore considerazione della pelle bianca. Per questo motivo, il colosso francese ha deciso di prendere un provvedimento piuttosto radicale per quanto riguarda i propri prodotti.
Una mossa che ai più critici è sembrata essere dettata dalle circostanze e che arriva in maniera tardiva rispetto ad anni di presenza sul mercato di prodotti come questi, ma che comunque segnala un importante cambio di atteggiamento per l’intero mondo della produzione cosmetica.