Ricordate il ‘latte di soia’? Oggi non lo trovate più nei supermercati: di bevande alla soia, e arricchite spesso con altri componenti vegetali, ce ne sono molte, ma non possono più chiamarsi ‘latte’ perché l’Europa ha deciso anni fa che questa parola possa definire soltanto il prodotto animale. Altrettanto sta per accadere ai prodotti vegani che vengono venduti come hamburger, salsicce e bacon.
L’80% dei deputati della Commissione agricoltura del Parlamento europeo ha infatti approvato un testo che vieta etichette recanti nomi di prodotti di carne se utilizzate per cibi fatti solamente di ingredienti vegetali. Tanti cibi vegetariani che si presentano con una forma simile, e che cercano di assomigliare anche nel gusto, a bistecche e prosciutti dovranno trovare un altro nome per finire esposti negli scaffali dei supermercati europei. Il relativo provvedimento sarà posto al voto del prossimo Parlamento dopo le elezioni di maggio e sarà quindi sottoposto agli Stati membri e alla Commissione europea.
Per gli ambientalisti è un attacco alla dieta vegana, per la UE è maggiore chiarezza per i consumatori
«Una larga maggioranza – spiega Éric Andrieu, relatore in Commissione del provvedimento – ha voluto chiarire le cose a favore dei consumatori. Abbiamo ritenuto che il termine bistecca dovesse essere conservato per una vera bistecca di carne e pensiamo che si dovrebbe inventare un nomignolo per tutti questi nuovi prodotti. C’è molto da fare su questo fronte e sarà necessaria molta creatività».
Tra le voci contrarie al provvedimento si sono levate quelle di organizzazioni ambientaliste come Greenpeace e Birdlife, che temono che questo vincolo rappresenti un ostacolo alla diffusione di una dieta senza prodotti provenienti dal mondo animale.