Saranno le etichette RFID a salvare dallo smarrimento i nostri bagagli in aeroporto: l’accuratezza del tracking fornita dalla tecnologia RFID, infatti, secondo un recente studio della SITA e della IATA, potrebbe ridurre i tassi di errore nella gestione dei bagagli del 25%.
Per questo le grandi aziende stanno puntando fortemente su questa tecnologia. Piccoli device a radiofrequenza permettono, in tempo reale, di gestire e tracciare le valigie in ogni fase del viaggio e senza l’intervento umano, che molto spesso è alla base degli errori e dello smarrimento del bagaglio dei passeggeri. L’idea è quella di usare stampanti RFID, per attaccare sui bagagli delle etichette codificate con all’interno tutte le informazioni necessarie. Dopo aver effettuato il check-in presso un banco o una macchina, i passeggeri vedranno i propri bagagli collocati su un nastro trasportatore dove un lettore RFID scansionerà le loro etichette, analizzerà i dati disponibili e assicurerà che vengano consegnati o trasferiti al volo corrispondente, gate o compagnia aerea.
Le aziende stanno optando per una tecnologia che automatizzi le operazioni, evitando gli errori umani
Già oggi, comunque, le cose stanno andando meglio negli aeroporti: nel 2018 sono state perse 7,3 valige ogni mille passeggeri in Europa, 2,85 negli Stati Uniti e solo 1,8 in Asia.
Ma grazie alle etichette RFID tutto diventerà automatizzato e sarà molto più semplice gestire un bagaglio quando si è davanti a una coincidenza molto stretta fra due voli. E la tecnologia RFID potrà permettere al personale di terra, grazie ai lettori portatili, di trovare rapidamente il bagaglio e di rimuoverlo dalla stiva di un passeggero che dovesse scendere dal velivolo. E questo senza dover spostare, scansionare e verificare manualmente i codici a barre di tutti i bagagli.