Scegliendo i cibi funzionali alla nostra salute si evita di gettare risorse alimentari
preziose .
È presente sulla piattaforma Consulcesi Club il corso di formazione “L’alimentazione funzionale e sostenibile – Gusto è Salute”, responsabile scientifico la dottoressa Serena Missori, sulla nutrizione funzionale antispreco. Il corso ha lo scopo di aiutarci a mettere nel piatto alimenti con proprietà benefiche per la salute che aiutano anche a fare prevenzione evitando di scartare parti di alimenti considerati di poco valore nutrizionale che invece è presente anche se meno nota.
I dati ufficiali diffusi dalla FAO dicono che oltre un terzo di tutto il cibo che viene prodotto nel mondo non viene mangiato in quanto si perde in uno qualsiasi degli anelli della catena di approvvigionamento alimentare: nell’azienda agricola, durante la trasformazione e la lavorazione, nei negozi, nei ristoranti e in ambito domestico. In Europa, secondo il rapporto di Feedback Eu, buttiamo più di 150 milioni di tonnellate di cibo ogni anno e più della metà, ben il 53%, viene sprecato tra le mura di casa.
Si aggiunga che, secondo le Nazioni unite, nel 2021 le persone che soffrivano la fame in tutto il mondo erano 828 milioni, in aumento di 46 milioni rispetto all’anno precedente e di 150 dall’inizio della pandemia da Covid. Crisi climatica, conflitti in corso e pandemia hanno creato un mix letale che, secondo gli ultimi dati di Save the Children, porta alla morte per malnutrizione, ogni anno, 1 milione di bambini di età inferiore ai 5 anni e ne mette in pericolo di vita oltre 13,5 milioni.
In questo quadro generale, ciascuno può scegliere comportamenti virtuosi per ridurre lo spreco alimentare che talvolta dipende anche dalla scarsa conoscenza che abbiamo degli alimenti e quali possono avere nutrienti molto utili per il nostro organismo.
Sono considerati alimenti funzionali sia cibi che si possono trovare in natura senza alcuna modifica (naturali e integrali, ricchi di nutrienti), sia quelli elaborati o fortificati con altri ingredienti, magari con l’aggiunta di probiotici e fibre. Pochi semplici esempi? La zucca, il carciofo, il finocchio e il cavolo nero: perché non serve allontanarsi dalla tradizione alimentare per contribuire davvero a contenere lo spreco alimentare.
7 giugno 2023