Un recente studio della “University of North Carolina” di Chapel Hill, ha dimostrato che, se nelle etichette dei cibi, venissero segnalate le attività fisiche che bisognerebbe svolgere per smaltirne le calorie, tenderemmo a mangiare cibi meno calorici. Lo studio è stato condotto su un campione di 802 individui, i quali sono stati invitati a scegliere fra diversi menù. Questi erano suddivisi in quattro diverse tipologie: il primo forniva solo l’indicazione delle calorie accanto ai cibi, il secondo prevedeva l’aggiunta dell’informazione in merito ai minuti di passeggiata che sarebbero stati necessari per smaltirle, il terzo prevedeva l’aggiunta di calorie e distanza a piedi da percorrere per riuscire a smaltirle, e infine l’ultimo, non aveva dati nutrizionali.
Secondo quanto emerso dallo studio – i cui risultati sono stati pubblicati sulle pagine della rivista ‘Appetite’ – coloro che sceglievano il menu che non prevedeva alcuna informazione in merito alle calorie, avrebbero scelto un pasto di circa 1020 calorie. Al contrario, chi invece prendeva in considerazione le informazioni in merito alle calore e alle distanze da percorrere per smaltirle, avrebbe assunto una quantità minore di calorie, circa 826.
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