Le tendenze al consumo che emergono comparando i claim sulle confezioni dei prodotti più venduti
L’ottava edizione dell’Osservatorio Immagino GS1 Italy, che dal 2016 sonda i consumi degli italiani analizzando oltre 115 mila etichette di prodotti, alimentari e non, venduti al supermercato, racconta gli effetti della pandemia sul mondo del largo consumo italiano. «L’Osservatorio Immagino di GS1 Italy – afferma Francesco Pugliese, presidente di GS1 Italy – si rivela essere uno strumento importante di diffusione della conoscenza anche in un periodo di incertezza come quello che stiamo attraversando».
L’ampio spettro dei prodotti analizzati ha sviluppato circa 37,6 miliardi di euro di vendite, pari all’82,1% del sell-out totale realizzato da ipermercati e supermercati. A trovare grande spazio sono i prodotti “senza glutine” o “senza lattosio”, ma l’aumento più vistoso l’hanno ottenuto, in questo periodo di emergenza sanitaria, quei prodotti che vantavano ingredienti considerati benefici, dall’avocado al matcha.
L’Osservatorio Immagino ha costruito due panieri, uno nel food e l’altro nel non food, in cui ha raccolto i prodotti che hanno evidenziato in etichetta almeno un claim collegabile alle nuove esigenze dettate dall’emergenza sanitaria: nel caso del paniere alimentare le vendite dei 950 prodotti individuati sono aumentate di +5,3%, quelle del paniere non food sono cresciute del +27,0%.
Una parte del dossier è dedicato al tema della sostenibilità e a come viene comunicata dalle aziende sulle confezioni dei prodotti. Ecco allora che il 20,9% dei prodotti monitorati riporta in etichetta almeno un claim o una certificazione green che riguarda le risorse, l’agricoltura e l’allevamento, ma anche la responsabilità sociale e il rispetto degli animali. Ne risulta un carrello ‘green’ che comprende oltre 24 mila prodotti: complessivamente ha generato oltre 9,1 miliardi di euro di vendite, mettendo a segno in 12 mesi una crescita di +5,5% a valore.