I Presidenti di Fondazione FICO, Andrea Segrè, e di Milan Center for Food Law And Policy, Livia Pomodoro, hanno siglato un Protocollo triennale legato alla sensibilizzazione sul tema del diritto al cibo e, contestualmente, finalizzato alla promozione dell’educazione alimentare e del consumo consapevole per i giovani in età scolare, le famiglie, gli insegnanti e la cittadinanza in generale.
Il Protocollo raccoglierà lo spirito e l’impegno di Expo 2015 e della sua Carta di Milano: sarà evidenziato attraverso aggiornamenti reciproci sui canali web e social delle due istituzioni e troverà una prima azione comune nel nuovo bando per il riconoscimento di buone pratiche a livello internazionale in tema di “diritto al cibo” selezionate da Bologna Award, il Premio internazionale per la sostenibilità agroalimentare promosso da Fondazione FICO con ilCAAB – Centro Agroalimentare di Bologna, giunto nel 2018 alla sua terza edizione.
Azioni comuni presso le istituzioni internazionali per garantire il diritto e la sostenibilità del cibo
«Una categoria specifica – ha anticipato il presidente di Fondazione FICO, Andrea Segrè – sarà quindi dedicata alla valorizzazione di progetti e interventi finalizzati a promuovere la giustizia alimentare e la sostenibilità/legalità della produzione agricola: le buone pratiche così individuate saranno premiate a Bologna nell’ottobre 2018 e sostenute successivamente dai due enti attraverso comuni azioni di advocacy presso le istituzioni nazionali e internazionali di riferimento, così da potenziarne la visibilità e l’adozione, garantendo la sostenibilità dei progetti di sviluppo».
«Fondazione FICO e Milan Center for Food Law and Policy – ha spiegato la presidente del MCFLP Livia Pomodoro – siglano oggi un patto che guarda al patrimonio ed alla reputazione che l’Italia si è conquistata con Expo Milano 2015, per confermarne anche in futuro il primato. Un primato che nasce da una stringente regolazione, amica della qualità. Dobbiamo fare dei nostri ragazzi le sentinelle di un mondo sostenibile migliore, i protagonisti di quei comportamenti virtuosi grazie ai quali poter guardare con fiducia al futuro del pianeta».