Entrate in vigore il 13 dicembre, le nuove etichette europee per i prodotti alimentari portano numerose novità in favore dei consumatori e qualche incertezza. I caratteri sulle confezioni dovranno essere più grandi, almeno 1,2 millimetri per le etichette più grandi, 0,9 per le più piccole. Diventano obbligatorie le indicazioni sul contenuto di sostanze che possono provocare allergie: dovranno essere in grassetto, quindi ben evidenziate. E il mondo della ristorazione e tutte le attività di somministrazione di alimenti e bevande dovranno comunicare alla clientela la presenza di allergeni.
Importante la scomparsa dell’indicazione generica ‘oli vegetali’ o ‘grassi vegetali’ che dovranno invece essere distintamente specificati. Così come dovrà essere dichiarato l’utilizzo di ‘latte in polvere’, mentre per la carne e il pesce congelato andrà indicata la data di congelamento e decongelamento. Dovrà essere denunciata la presenza di caffeina (specie negli energy drink) e la data di scadenza dovrà essere riportata su ogni singola porzione preconfezionata e non più solo su quella esterna.
Qualche perplessità è legata, soprattutto, alla scomparsa dell’indicazione dello stabilimento di confezionamento del prodotto che ora sarà ‘firmato’ solo dal marchio di vendita: le confezioni delle grandi catene di vendita sarà impossibile capire la provenienza del prodotto.