Sono tante, e utili, le informazioni che ci può dare l’etichetta obbligatoria sugli elettrodomestici. Tutti siamo ormai abituati a controllare al momento dell’acquisto il consumo energetico, che può variare a seconda del modello. La classe energetica è indicata con la piramide che va dal verde a rosso e, giustamente, è particolarmente vistosa. Ma seguono anche altri riquadri con informazioni, forse meno chiare al primo sguardo, utili anche ai meno esperti.
Questi riquadri variano per ogni tipologia di elettrodomestico perché ognuno ha funzioni diverse a cui prestare attenzione come caratteristiche tecniche. Per un televisore, ad esempio, può essere presente un primo riquadro sulla sinistra: se è presente, indica che l’apparecchio è dotato di un interruttore ecologico, cioè non consuma corrente quando è in stand-by. Per le lavatrici e per le lavastoviglie è molto importante il AWC, cioè il consumo annuo ponderato di acqua espresso in litri per anno. Da non trascurare il dato relativo alle emissioni di rumore durante le fasi di lavaggio, e per le lavatrici di centrifuga. Quando si parla di frigoriferi e congelatori è invece da controllare la somma del volume utile di tutti gli scomparti senza stelle, ossia con temperatura di funzionamento maggiore di – 6 °C, e di quella di tutti gli scomparti per la conservazione di alimenti congelati, ossia con temperatura di funzionamento uguale o inferiore a – 6 °C.