La contraffazione non ha limiti etici: si è buttata nella falsificazione dei prodotti anti-virus
La contraffazione non si ferma nemmeno davanti ad una drammatica situazione quale quella dell’epidemia di Covid-19 che sta attraversando tutto il Paese, anzi si getta vergognosamente a fruttare la paura della popolazione per trarne il più disonesto dei vantaggi. Ecco allora che i Carabinieri della Stazione di S. Vitaliano (Na) e dai Forestali della Stazione di Marigliano (Na) hanno sequestrato cisterne stracolme di detersivi e 5.000 flaconi di liquido per sanificare le mani, pronti per la rivendita. Tutto materiale che era chiaramente contraffatto, prodotto e stoccato in un laboratorio abusivo.
I militari, in procinto di controllare un soggetto sottoposto agli arresti domiciliari, hanno notato il movimento sospetto di due uomini che, alla loro vista, si sono rifugiati in un un capannone. Insospettiti, hanno seguito i due e, una volta all’interno dello stabile di circa 400 mq, hanno scoperto un impianto illegale di produzione di detersivi e le migliaia di flaconi con il falso liquido per la sanificazione delle mani.
Altro sequestro quello della Guardia di finanza di Palermo: settanta flaconi di gel antibatterico in vendita a un prezzo vantaggioso in un minimarket del capoliogi siciliano: riportavano il logo contraffatto di un noto marchio di prodotti sanitari ed erano privi dell’indicazione di provenienza, della autorizzazione ministeriale del presidio medico. Inoltre le Fiamme gialle palermitane hanno multato la titolare di una farmacia nella zona Policlinico che ometteva di indicare il prezzo di vendita di quattro flaconi, da 80 ml ciascuno di prodotto igienizzante per le mani. Non bastasse, i finanzieri hanno sequestrato 32 mascherine chirurgiche, in vendita al prezzo di 10 euro ciascuna all’interno dei distributori automatici di snack e bevande dell’ospedale Cervello.