Le regioni europee si schierano a favore dell’etichetta nutrizionale a colori per gli alimenti. La richiesta è contenuta in una risoluzione approvata nel corso della riunione plenaria del Comitato Europeo delle Regioni (CdR) con proposte e aspettative sul mandato della prossima Commissione Ue.
Nel testo, presentato da tutti i gruppi politici del CdR, i rappresentanti locali invitano la Commissione “a proporre un unico sistema obbligatorio europeo di etichettatura degli alimenti a colori, che fornisca ai consumatori informazioni chiare in merito al tenore di zuccheri, sale e grassi, promuovendo regimi alimentari più sani”. Il testo approvato è contenuto all’interno del capitolo “Politica di coesione ed Europa sociale”. Intanto in Francia, il Primo Ministro, Édouard Philippe, in un discorso tenuto all’Assemblea Nazionale ha affermato di voler rendere obbligatoria l’etichetta ‘Nutri-Score?: «Abbiamo lanciato con successo un approccio nazionale per migliorare l’informazione sulla qualità degli alimenti e sviluppare l’uso del Nutri-Score nell’etichettatura degli alimenti – ha detto Philippe – Lo difenderemo presso la Commissione europea e i nostri partner, per rendere obbligatorio il Nutri-Score in tutta Europa”.
Nestlé intanto inizia ad introdurre sui suoi alimenti venduti in Europa l’etichetta ‘alla francese’
E mentre il 20 maggio è partita la campagna di Iniziativa dei cittadini europei (Ice) Pro Nutri-Score per raccogliere un milione di firme, raggiungendo le soglie minime in almeno sette Stati membri entro l’8 maggio 2020, in Italia Coldiretti e Filiera Italia si scagliano contro “un sistema che va contro una dieta sana ed equilibrata composta da tutti gli alimenti nel giusto equilibrio e che penalizza prodotti di eccellenza come l’olio d’oliva, premiando invece prodotti artificiali e di sintesi”.
I detrattori del ‘Nutri-Score’ parlano di ‘inganno delle etichette a semaforo’ e di ‘modelli alimentari sbagliati’ accusando le multinazionali di sostenere questo sistema contro le tipicità Made in Italy. La replica di Nestlé, nei prossimi mesi introdurrà questa etichetta in Belgio, Svizzera e Francia, è nelle parole del Ceo di Nestlé Europa, Marco Settembri: «Gli europei vogliono sempre di più sapere cosa c’è negli alimenti e nelle bevande che consumano, e noi vogliamo fornire loro queste informazioni rapidamente e facilmente».