Si è discusso anche di pratiche sleali e di certificazioni di qualità
L’11 giugno, alle 14.15, l’Interprofessione della carne bovina OI Intercarneitalia, su invito del Presidente della nona Commissione, Senatore Luca De Carlo, ha partecipato all’Audizione sul Decreto Legge Agricoltura, presentando tre emendamenti. La delegazione formata dal Presidente dell’OI Intercarneitalia, Alessandro De Rocco, il Presidente del Comitato Nazionale della Produzione del Vitello a Carne Bianca e Vice Presidente di Assocarni, Paulo De Waal, il Presidente del Consorzio Sigillo Italiano, Franco Martini e i Direttori Giuliano Marchesin e Simone Mellano, ha chiesto alla Commissione l’inserimento di tre emendamenti nel Decreto Legge in discussione, inerenti, il primo, alla tutela delle denominazioni delle produzioni certificate con il Sistema di Qualità Nazionale
Zootecnia, il secondo, alla definizione dei soggetti costitutori dell’Interprofessione, il terzo, per favorire il credito d’imposta per investimenti nella ZES unica per il settore della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e dell’acquacoltura anche alle PMI e alle grandi aziende.
Al Presidente De Carlo e ai Membri della Commissione è stato presentato il Piano Cani Bovine Nazionale per meglio collocare la richiesta degli emendamenti presentati e propedeutico per la redazione di un Piano di Settore per la Zootecnia Bovina da carne. Durante l’Audizione, oltre al Presidente, Senatore Luca De Carlo, sono intervenuti, con domande, il Senatore Giorgio Maria Bergesio che a margine dell’emendamento sulla tutela delle denominazioni SQNZ ha sottolineato l’importanza della tracciabilità delle carni nella ristorazione pubblica e privata e l’aiuto alle razze autoctone, per mantenere in vita, la filiera nazionale e la Senatrice Gisella Naturale che ha mostrato interesse verso il Disciplinare di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, in via di pubblicazione nell’ambito del Sistema Qualità Nazionale Zootecnia. Nel corso dell’Audizione i Presidenti De Rocco, De Waal e Martini, sono intervenuti nella discussione anche sui temi delle pratiche sleali e delle certificazioni di qualità.
A conclusione dell’incontro è stata consegnata la documentazione alla Commissione e in particolare, le richieste della Filiera per rilanciare la zootecnia bovina da carne, riassunte in cinque punti:
- ISTITUZIONE AL MASAF di un Tavolo per la Zootecnia Bovina da Carne. Adozione del «Piano Carni Bovine Nazionale» per la stesura di un PIANO DI SETTORE da far approvare in Conferenza Stato-Regioni;
- ORGANIZZAZIONE DELL’OCM CARNI BOVINE per favorire l’aggregazione e lo sviluppo delle Organizzazioni Produttori Carni Bovine riconosciute;
- Integrare l’Ecoschema 1 e gli Aiuti Accoppiati, introducendo dal 2025 nel PSN la certificazione con un Disciplinare riconosciuto di «Sostenibilità Ambientale, Sociale ed Economica» (già notificato e disponibile nell’ambito dell’SQNZ);
- Sviluppare il «SISTEMA DI QUALITÀ NAZIONALE ZOOTECNIA» (DM 16/12/2022), dotandolo di risorse finanziarie adeguate, per la divulgazione e la promozione di TUTTE le produzioni certificate;
- Modificare il Decreto «SOVRANITA’ ALIMENTARE», renderlo strutturale, aumentando le risorse finanziarie (per favorire l’aumento di ristalli nati in Italia).
(Fonte: ufficio stampa OI intercarneitalia)
11 giugno 2024