I ‘topi’ da supermercato, nel 2015, hanno fatto sparire dagli scaffali, complessivamente, prodotti per oltre 2,95 miliardi di euro di valore, circa l’1,01% del fatturato dei centri di grande distribuzione che operano in Italia. Secondo quanto riferito da Coldiretti, sulla base dei dati del Barometro Mondiale dei Furti nel Retail che analizza le ‘preferenze’ di chi ruba nei supermercati, vino e liquori sono i prodotti che in Italia spariscono con maggior frequenza.
In realtà, sono varie le forme che portano alla scomparsa di quasi tre miliardi di merce dagli scaffali: verrebbe da dire che ‘solo’ il 45% dei furti è addebitabile ai clienti; poi per un buon 23% ci sono i dipendenti disonesti; immancabili sono gli errori amministrativi che pesano per il 19%; infine vengono le frodi da parte dei fornitori per un altro 13%. Dati questi comunque in calo “storico” del 5% rispetto al 2014. Tra i prodotti che vanno maggiormente ‘a ruba’ e non metaforicamente, il vino e i formaggi, in primis il parmigiano in pezzi. Ma grande attenzione richiamano anche gli accessori di moda, le calzature e l’abbigliamento sportivo, i prodotti per il benessere e la salute. E se in quest’ultima categoria il furto di cosmetici e profumi può essere legato al valore dei prodotti, ad essere maggiormente rubate sono le lamette da barba!
Quasi tre miliardi di prodotti ‘spariscono’ dagli scaffali dei supermercati
L’Italia non è tra i paesi più colpiti dal fenomeno dei furti in supermercato, annota ancora Coldiretti. In America Latina la situazione è infatti decisamente peggiore: a sparire l’1,55% del fatturato, seguita da Nord America (1,27%), Asia Pacifico (1,17%) ed Europa (1,05%) in coda. I Paesi che presentano le percentuali più alte sono in particolare il Messico (1,68%) ma anche, e sorprendentemente, i Paesi Bassi (1,48%) e la Finlandia (1,38%). Le nazioni che invece hanno fatto registrare i tassi più bassi sono Norvegia (0,75%), Svizzera (0,76%) e Francia (0,81%).
Il furto di prodotti alimentari nei supermercati è favorito dal fatto che, segnala Coldiretti, la maggior parte dei prodotti esposti non è protetta: spesso soltanto le bottiglie di vini e spumanti di maggior pregio hanno una capsula antifurto simile a quella dei capi di abbigliamento nei grandi magazzini. In Italia comunque si stima che la spesa complessiva per la prevenzione e la difesa dei furti effettuata dai supermercati sia pari a 2,42 miliardi, un valore molto vicino a quello del danno subito di 2,95 miliardi.