Il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali ha reso noto che sono circa 400 gli ispettori dell’Icqrf impegnati sul territorio nazionale per garantire la regolarità della vendemmia 2015. I controlli da effettuare nel periodo di campagna vendemmiale riguardano la raccolta e la movimentazione delle uve, le operazioni di trasformazione e la circolazione dei prodotti e dei sottoprodotti vitivinicoli ottenuti. Inoltre verranno intensificati i controlli relativamente ai prodotti in ingresso ai porti e la produzione dei mosti concentrati e dei mosti concentrati rettificati.
«Tuteliamo un settore – ha commentato il Ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina – che, con 5 miliardi di euro del valore dell’export, è uno dei migliori ambasciatori del Made in Italy all’estero. Le procedure di controllo saranno più snelle anche grazie all’introduzione del Registro unico dei controlli ispettivi a carico delle aziende agricole (RUCI)». Saranno operate verifiche di giacenza nelle cantine, insieme agli accertamenti sulle pratiche enologiche svolte in cantina. Anche nel corso della prossima campagna vendemmiale l’Icqrf applicherà in tutti i casi previsti lo strumento della diffida, introdotto con la legge ‘Campolibero’ dello scorso anno e che ha già dato, secondo la nota del Ministero, ottimi risultati in favore degli operatori e dei consumatori.