Accantonata per ora la polemica italiana, il Nutri-Score continua a diffondersi nei Paesi Europei
Aver fatto slittare di un anno, dalla scorsa alla prossima primavera, l’approvazione europea di una etichettatura nutrizionale ‘fronte pacco’ sui prodotti alimentari ha messo a tacere in Italia le polemiche tra il sistema Nutri-Score, avversato dalle associazioni di categoria nazionali, e la proposta italiana NutrInform Battery. Intanto però sono già sette i Paesi (Francia, Spagna, Svizzera, Lussemburgo, Belgio, Paesi Bassi e Germania) che hanno adottato l’etichetta a semaforo, supportata da oltre 100 pubblicazioni peer review, finanziate con fondi pubblici. L’etichetta a batteria italiana per il momento vanta a suo sostegno due o tre pubblicazioni, finanziate dall’industria alimentare.
Il Nutrinform Battery è un’etichetta fronte pacco facoltativa creata in Italia dall’industria alimentare (Federalimentare) in collaborazione con quattro ministeri (Agricoltura, Sviluppo economico, Esteri e Salute), l’Istituto superiore di sanità e il Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria). La batteria è stata adottata ufficialmente nel nostro Paese il 7/12/2020 con un decreto legge interministeriale firmato da tre ministeri (Sviluppo economico, Salute e Politiche agricole).
Altro non è che una replica di un’etichetta che era stata creata in Europa dall’industria alimentare: si chiamava GDA e successivamente RI. Unica novità è la grafica della batteria, il pieno della batteria indica la quantità massima da non superare di quel nutriente che può essere assunto nelle 24 ore da un adulto che consuma 2.000 kcal. Proprio questo è il primo elemento che può trarre in inganno i consumatori: la batteria italiana è standardizzata per un adulto e sottostima di gran lunga, per fare un esempio, l’impatto degli zuccheri semplici nella dieta dei bambini e non facendo percepire la reale portata nella dieta di alimenti troppo ricchi di zuccheri e calorie.
Nella sua estrema semplificazione, che è uno degli elementi che viene invece criticato in Italia, il Nutri-Score invece a colpo d’occhio fa capire sia ai bambini sia ai loro genitori quali sono i prodotti da limitare per una dieta più salutare.
27 giugno 2023