L’agenzia inglese “National Crime Agency” ha lanciato l’allarme per le morti provocate da pillole provenienti dalla Cina contenenti il farmaco fentanyl, un potente antidolorifico a base di oppio. Le cifre dimostrano che il fentanil è collegato a una media di otto morti al mese negli ultimi 14 mesi. Le autorità del Regno Unito stanno valutando di decretare lo stato di urgenza sanitaria per lottare contro il fenomeno che colpisce tutto il Paese. Il farmaco può essere facilmente acquistato sul web, senza alcun controllo, ma è 40 volte più forte dell’eroina e 100 volte più potente della morfina.
Poco più di un anno fa, anche le autorità canadesi hanno segnalato 160 morti tra i tossicodipendenti stroncati dagli effetti del fentanyl di provenienza cinese. Ma questo terribile fenomeno non è solo canadese, già a luglio 2016 la DEA aveva lanciato l’allarme con la pubblicazione di un report dove si evidenziava la pericolosità del fentanyl di contrabbando e il fatto che il suo utilizzo stesse aumentando progressivamente negli Stati Uniti. Le autorità sanitarie americane hanno riscontrato che il potente antidolorifico, l’anno scorso ha provocato la morte di 4000 persone.
Sono 4000 i morti provocati dal farmaco lo scorso anno negli Usa, otto al mese in Gran Bretagna
Il fentanyl è un farmaco sintetizzato per la prima volta negli anni Sessanta e produce effetti simili a quelli della morfina, tra cui una forte diminuzione della percezione del dolore: viene usato per anestetizzare i pazienti prima delle operazioni chirurgiche e viene prescritto per i casi più gravi di dolore cronico.
Mentre gli oppiacei, come la morfina, sono derivati dell’oppio, cioè il lattice che si estrae dal papavero officinale, gli oppioidi sono prodotti in maniera sintetica. Il fentanyl appartiene alla classe delle fenilpiperidine: si tratta di un agonista forte del recettore ?, dotato di elevatissima attività oppioide intrinseca. Il medicinale è disponibile in formulazioni farmaceutiche adatte alla somministrazione per via orale, per via inalatoria, per via transdermica e per via parenterale.