Lo smartphone ci aiuta a mangiar meglio grazie ad una app chiamata EDO messa a punto da Luciano Venezia, Diego Lanzoni, Marco Giampaoli e Maria Vincenza Gargiulo, i primi tre informatici, l’ultima tecnologa alimentare. Basta inquadrare il codice a barre sull’etichetta della confezione del prodotto e l’algoritmo che è alla base del programma restituisce un punteggio da 0 a 10, che indica quanto è sano quel prodotto.
L’algoritmo analizza gli ingredienti e i valori nutrizionali, mettendoli in relazione ai fabbisogni specifici di ogni utente, impostati la prima volta che si accede a Edo. Inoltre segnala i pro e i contro di ogni prodotto, analizzandoli e spiegandoli in maniera comprensibile a tutti. «L’obiettivo – spiegano i quattro giovani – è offrire ai consumatori uno strumento per acquisire una maggiore consapevolezza nel momento dell’acquisto, fornendo un’indicazione sulla qualità dei prodotti dal punto di vista nutritivo. Nell’app sono disponibili approfondimenti circa i nutrimenti come proteine, carboidrati, grassi». Edo nasce sulla base di una banca dati di 5.000 prodotti le cui etichette sono state pazientemente fotografate. Ora sono gli utenti ad aggiornare costantemente la banca dati inviando tre foto: una del prodotto generico, per capire di quale marca sia; una del codice a barre; l’ultima dei valori nutrizionali.
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