L’etichetta interesserà quei prodotti che già sono indicati in Italia, Francia e altri sei Paesi
Mentre in Italia è sempre viva la discussione sull’etichetta nutrizionale da apporre nella parte anteriore delle confezioni, Sabine Juelicher ha annunciato che l’orizzonte per l’introduzione dell’obbligo di etichettatura di origine a livello Ue arriverà nel primo semestre del 2022 (con una adozione che potrebbe scattare dalla fine di quell’anno).
La direttrice per la sicurezza alimentare e dei mangimi e l’innovazione della Direzione generale salute della Commissione europea, intervenendo in videoconferenza allo European Food Forum, ha specificato che la regolamentazione comunitaria dovrebbe interessare gli alimenti già coperti dagli schemi nazionali in vigore in Francia, Italia e in altri sei Paesi europei.
Quindi i primi prodotti che saranno coinvolti saranno “il latte e il latte usato come ingrediente, la carne utilizzata come ingrediente, la carne di coniglio e la selvaggina, il riso, il grano duro per la pasta, le patate e il pomodoro usato in alcuni prodotti a base di pomodoro”. Le nuove norme puntano a soddisfare le esigenze di una domanda sempre più informata, e potrebbero rappresentare un vantaggio competitivo importante nel mercato globale.
Alessandra Moretti
eurodeputata PD
Parte della grande rivoluzione della nuova strategia europea denominata “Farm to Fork” è l’obiettivo di responsabilizzare i cittadini per consentire loro di fare scelte alimentari informate, sane e sostenibili.
Ciò può avvenire solo attraverso una comunicazione chiara sul prodotto. L’interesse principale della Commissione europea è la protezione dei consumatori e la minimizzazione dei rischi per la salute pubblica, il consumo ‘corretto’ di alimenti dipende dall’accuratezza delle informazioni fornite.
La nostra missione è fornire ai cittadini tutti gli strumenti di cui hanno bisogno per fare le migliori scelte possibili per quanto riguarda la loro salute e la salute dei loro figli.