Volontariato e commercianti insieme per ridurre gli sprechi e sostenere le persone in difficoltà
L’esempio arriva a tutte le città italiane da quella di Genova: in un momento in cui si parla dell’allarme secondo il quale sarebbero oltre due milioni e mezzo le persone che in tempi brevi cadranno nella difficoltà di procurarsi il cibo quotidiano, apre “Cibo al Centro”. Si tratta di un progetto per il recupero delle eccedenze di cibi freschi e freschissimi in Centro Storico: è sostenuto dal Comune di Genova ed è il frutto del lavoro di realtà del Terzo settore, ecclesiali e commercianti disponibili a donare l’invenduto del fresco e del freschissimo.
“Cibo al Centro” vuol ridurre lo spreco alimentare e mettere a disposizione di persone e famiglie in difficoltà alimenti di prima qualità e necessari per una corretta alimentazione. La nuova iniziativa trova collocazione proprio nel ‘cuore’ del Centro Storico su di una superficie di 150 metri quadrati messi a disposizione dalla parrocchia di San Siro. Qui saranno impegnati 50 volontari del Terzo Settore che opereranno in parallelo al già attivo l’emporio solidale “La Stiva” per il cibo confezionato.
Il progetto rientra nel “Piano Caruggi” del Comune di Genova, con un sostegno di 70.000 euro per le spese di ristrutturazione, le attrezzature, l’avvio dell’attività. «Il progetto – spiega l’assessora al Centro Storico, Paola Bordilli – è stato uno dei primi a partire all’interno del Piano integrato Caruggi sull’asse del sociale, in cui abbiamo voluto inserire azioni tangibili per intercettare bisogni reali e dare una risposta».
«Il nuovo Polo del Fresco – spiega Gian Andrea Bianchi, responsabile della Politiche del cibo di Caritas Diocesana e Fondazione Auxilium – si propone come luogo di collaborazione e punto di riferimento per le associazioni del Centro Storico: luogo di collaborazione perché i loro volontari si impegneranno fianco a fianco in questi locali per ricevere il cibo fresco e freschissimo, pulirlo, stoccarlo, donarlo a persone e famiglie che seguono con le loro associazioni di riferimento. Un mezzo elettrico garantirà il ritiro agile ed ecologico delle eccedenze presso i commercianti dei vicoli».