Andando oltre il curioso premio mondiale, i più grandi mangiatori di pizza sono gli statunitensi
Prima di vincere nel 2010 il Premio Nobel per la fisica, avendo inventato il grafene, il fisico russo naturalizzato olandese Andrej Konstantinovi? Gejm si era aggiudicato il premio IgNobel per il suo studio sulla levitazione delle rane. Premio particolarissimo l’IgNobel che viene assegnato a studi serissimi su materie assai improbabili. Ed il 2019 ha visto una vittoria italiana: Silvano Gallus ha vinto la sezione ‘medicina” per “aver fornito l’evidenza che la pizza può proteggere da malattie e morte, purché fatta e mangiata in Italia” secondo la motivazione del premio della rivista Annals of Improbable Research e l’Università di Harvard.
Se anche non fosse proprio consigliabile una terapia medica a base di pizza, comunque ilpiù caratteristico piatto italiano è un indubbio fenomeno economico. Annualmente genera in Italia un business da 12 miliardi di euro con almeno 100mila i lavoratori fissi nel settore ai quali se ne aggiungono almeno altri 50mila nel fine settimana.
Sottolinea Coldiretti che “ogni giorno in Italia si sfornano circa 5 milioni di pizze nelle circa 63mila pizzerie e locali per l’asporto, taglio e trasporto a domicilio, dove si lavorano in termini di ingredienti durante tutto l’anno 200 milioni di chili di farina, 225 milioni di chili di mozzarella, 30 milioni di chili di olio di oliva e 260 milioni di chili di salsa di pomodoro”.
I numeri
della pizza
Nata a Napoli, la passione per la pizza è diventata planetaria, con gli americani che sono i maggiori consumatori con 13 chili a testa mentre gli italiani guidano la classifica in Europa con 7,6 chili all’anno, e staccano spagnoli (4,3), francesi e tedeschi (4,2), britannici (4), belgi (3,8), portoghesi (3,6) e austriaci (3,3 chili pro capite annui). Nel dicembre del 2017 è avvenuta l’iscrizione dell’Arte dei Pizzaiuoli napoletani’ nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco che riconoscere il forte legame culturale della tradizione con l’Italia.