E nel primo semestre del 2022 arriveranno le norme europee per i più diffusi prodotti alimentari
Come era facilmente preventivabile, e noto negli ambienti del mondo agricolo, il Ministero dell’agricoltura ha già provveduto a redarre i decreti di proroga dell’obbligo di indicazione in etichetta dell’origine delle materie prime quali grano duro per la pasta ed il pane, il pomodoro per le conserve e le salse, il riso, il latte per i prodotti caseari e le carni suine per tutti i prodotti trasformati.
E da quello dell’agricoltura i testi sono già staqti trasmessi agli altri Ministeri interessati, ossia quello della salute e quello dello sviluppo economico. La proroga prevista è per un anno, cioè fino al 31 dicembre 2022.
L’ufficializzazione di questo percorso in atto è stata data dal deputato M5S Luciano Cillis nel corso di una riunione della Commissione agricoltura della Camera, dove si è svolto un question time sull’argomento. «Si tratta – ha detto Cillis – di indicazioni che costituiscono oramai elementi indispensabili a orientare le scelte di acquisto dei consumatori, sempre più spesso interessati al prodotto ottenuto e lavorato in Italia».
L’attuale decreto era entrato in vigore nel 2018 e doveva scadere a fine 2020, ma la sua validità era stata prorogata una prima volta fino a fine 2021 ed ora fino alla fine dell’anno prossimo: ma il 2022 dovrebbe vedere l’approdo dell’intervento dell’Europa che dovrebbe rendere omogenee le norme all’interno dell’Unione.
Come da tempo ha annunciato la direttrice per la sicurezza alimentare e dei mangimi e l’innovazione della Direzione generale salute della Commissione europea, Sabine Juelicher, l’orizzonte per l’introduzione dell’obbligo di etichettatura di origine a livello Ue arriverà nel primo semestre del 2022.
La regolamentazione comunitaria dovrebbe interessare gli alimenti già coperti dagli schemi nazionali in vigore in Francia, Italia e in altri sei Paesi europei. Quindi i primi prodotti che saranno coinvolti saranno “il latte e il latte usato come ingrediente, la carne utilizzata come ingrediente, la carne di coniglio e la selvaggina, il riso, il grano duro per la pasta, le patate e il pomodoro usato in alcuni prodotti a base di pomodoro”.